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SCRIVERE PERCHE’: “Punteggiatura e sentimenti”

SCRIVERE PERCHE’: “Punteggiatura e sentimenti”

Perché una rubrica? Perché una rubrica con dentro contenuti di uno scrittore attore? Semplicemente perché l’arte non è solo apparire ma è anche lavorare con se stessi per approdare a risultati di cui tutti possono fruire. Leggere… leggete… troverete un mondo dentro gli spazi bianchi fra le righe nere.

A cura di Graziano Di Benedetto

Scrittore – Attore

La punteggiatura ha un ruolo fondamentale nella struttura di ogni testo scritto, sia esso una semplice frase, un romanzo o altro ancora. La punteggiatura è quello strumento che detta i tempi di una narrazione. La lettura può essere facilitata o resa difficoltosa da una punteggiatura poco consona. Questa mia prefazione però non deve impedire, agli aspiranti scrittori, di usare la punteggiatura come strumento di grande utilità. Vi sono regole precise da seguire, ma quelle si possono tranquillamente leggere in ogni manuale di grammatica.

La punteggiatura è dal mio punto di vista, come un batterista che detta il tempo, scandisce addirittura i respiri dei personaggi. Spesso nei miei romanzi, la punteggiatura è stata oggetto di grandi dibattiti, soprattutto in sede di presentazione del testo al pubblico. Personalmente adoro e ripeto adoro, comporre frasi lunghissime che tolgono fiato al lettore, che rimane incollato alle parole senza battere ciglio alcuno. Poi rallento… rallento… usando spesso i tre puntini di sospensione… che possono anche infastidire… ma, danno spazio al pensiero, danno fiato alle emozioni, tema predominante dei miei romanzi. La libertà quasi regolamentata… nella punteggiatura è quella che amo.  Si deve dare spazio alla libertà. Giochiamo con i punti e virgola, scriviamo le frasi come se parlassimo con noi stessi, questo specialmente dove è presente un io onnisciente.  Lasciamo respirare le frasi per poi soffocarle come un bacio di due innamorati, spogliamoci, anche in questo caso, di paure e antiche credenze. Le frasi possono cambiare radicalmente di senso e di ritmo se usiamo la punteggiatura come dettano i nostri sentimenti:

  • Marco, aveva intravisto Tecla, attraverso le fronde di un salice piangente. Si piangente, come il suo cuore, in quel preciso momento….

 

  • Marco aveva intravisto Tecla attraverso le fronde di un salice piangente… si piangente come il suo cuore in quel preciso momento.”

Stessa frase, ritmo diverso, emozione diversa.

Divertiamoci ed emozioniamoci, solo cosi potremmo emozionare…

Andrea Laruffa