NONE: “Per Martina Aliceto, l’arte di sognare si trasforma in realtà”

NONE: “Per Martina Aliceto, l’arte di sognare si trasforma in realtà”

La nonese Martina Aliceto, dopo le audizioni sostenute lo scorso inverno, entra a far parte dell’Accademia Nazionale Danza di Roma con indirizzo danza contemporanea. Muove i primi passi supportata dalla famiglia all’interno della scuola “Il mondo a passo di danza” avendo la fortuna durante il percorso di crescita di incontrare grandi maestri. “Non ho sempre visto questa realtà come raggiungibile. Ho avuto uno scatto mentale solo negl’ultimi anni delle superiori, in cui ho fermamente deciso di spingermi oltre e cercare di andare via dalla mia comfort zone per approfondire gli studi e questa carriera” ricorda Martina che in parallelo ha studiato anche nel settore delle Arti Figurative al liceo Artistico.

“Illustrazione e restauro sarebbero state due carriere che avrei avuto piacere di approfondire, ma ora danzo a scuola, improvviso in giro o a casa, e disegno nel tempo libero, sono felice così. L’arte è fatta per i più sensibili, empatici, perfezionisti, turbati, creativi, curiosi, altruisti ma con un pizzico di narcisismo, eclettici e trasformisti. Ed io mi sento tutto questo” il commento della poliedrica artista che negli scorsi mesi ha partecipato alla realizzazione dei murales interni al parco di via Amerano, in particolare il volto di Lea Garofalo, un’opera che ha sposato i suoi ideali e le cause che appoggia quotidianamente, grazia a questa iniziativa lanciata dai Giovani Democratici di None che hanno permesso di esprimere significativi messaggi attraverso l’arte del disegno.

“Il passaggio tra None e Roma è stato difficile all’inizio. Su di me, un’improvvisa sensazione di solitudine non entrando più in casa tua senza sentir più la voce dei tuoi genitori o affetti vicini se non per videochiamata. La vita nella grande Città però, inizia a piacermi. Ma tengo a sottolineare che le condizioni per farcela me le sono create siccome non c’erano, nessuno mi ha regalato questa opportunità. Dunque un consiglio che sicuramente mi sento di dare per tutte le strade più buie e difficili: se non trovi un posto nel mondo, se non ti senti nel posto giusto, inventalo! Crealo!” conclude Martina Aliceto che tra gli obiettivi futuri vorrebbe riuscire a lavorare in una compagnia toccando con mano realtà estere che possano contaminare il proprio stile, oppure l’apertura di una scuola di danza, senza però dimenticare l’arte su carta, una porta da tenere sempre aperta.

“Martina ha cercato a lungo se stessa, la sua arte, il suo essere artista a tutto tondo l’ha aiutata in questo percorso. La strada scelta completerà l’opera come Donna, Danzatrice ed Artista” le parole delle insegnanti della scuola nonese Nadia Dini e Raffaella Ravetti.

Andrea Laruffa

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