STUPINIGI: “La mostra Andy Warhol Superpop prorogata fino al 25 aprile”
STUPINIGI: “La mostra Andy Warhol Superpop prorogata fino al 25 aprile”
Prorogata fino al 25 aprile la mostra dedicata all’artista Andy Warhol genio della Pop Art: “Andy Warhol Super Pop – Through the Lens of Fred W. McDarrah”. Per la prima volta Next Exhibition e Ono Arte propongono un viaggio estroso e colorato nella vita di uno degli artisti più influenti del XX secolo. Un’esposizione unica che raccoglie oltre settanta opere ufficiali tra fotografie, serigrafie, litografie, stampe, acetati, ricostruzioni fedeli degli ambienti e prodotti che amava e dai quali traeva ispirazione. “Non ho mai voluto essere un pittore. Volevo diventare un ballerino di tip-tap. Uso la parrucca così la gente guarda lei e non me, sono gay e cattolico, vado in chiesa ogni domenica” sono solo alcune delle sue estroverse dichiarazioni che grazie alla mostra acquisteranno maggior significato comprendendo meglio il suo mondo, la sua essenza di uomo e la sua opera, capace di influenzare l’arte ed il pensiero della società contemporanea. Dopo un primo tuffo nell’atmosfera degli anni ’50-60, il visitatore conosce la storia di Warhol, da grafico pubblicitario ad artista di successo, potendo ammirare le sue opere iconografiche, come Marylin Monroe, the Self Portrait, Cow e Campbell’s soup. A seguire acetati e le lastre serigrafiche da cui prendevano vita le sue stampe e l’esposizione della collezione di scatti del fotografo statunitense Fred W. McDarrah che ha immortalato l’artista per oltre trent’anni svelandone da una parte il lato più il lato più intimo ed umano e dall’altra mettendo in luce le sue molte e diverse pratiche artistiche. Warhol viene quindi ritratto all’apice della sua carriera circondato dalle scatole di Brillo durante l’inaugurazione di una sua mostra personale, o mentre gira una delle sue pellicole sperimentali, o ancora, molti anni più tardi, intento in una delle sue attività preferite: una telefonata. Una delle opere più iconiche di Warhol sono sicuramente le “Silver Clouds”, la cui replica sarà presente nel percorso espositivo. Un’installazione composta da palloncini che fluttuano a mezz’aria e circondano il visitatore, creata per la prima volta nel 1966 alla Leo Castelli Gallery, dove McDarrah ha documentato il processo di allestimento. Non mancherà l’Andy comunicatore, istrionico in compagnia, nei migliori locali di tendenza d’America, oltre che assoluto padrone di casa de la Factory, creatore non solo di arte ma anche di personaggi: fu lui infatti a lanciare i Velvet Underground, o le sue tante “Superstar”, da Edie Sedgwick a Candy Darling. Tra attori, drag queen, personaggi mondani e liberi pensatori, alla corte di Warhol passano anche artisti come Lou Reed, Bob Dylan, Truman Capote e Mick Jagger. Ricreata anche l’atmosfera del suo studio ed esposta la copia esatta dello storico divano rosso de la Factory. Ogni visitatore potrà sentirsi una star degli anni Sessanta alla corte dell’artista del momento, scattandosi un selfie ricordo, anche perché come diceva Warhol: “Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti”. E il suo futuro è il nostro oggi. A chiudere il percorso gli scatti del fotografo Anton Perich ai visitatori classici della Factory e le testimonianze di Keith Haring a Basquiat, che hanno accolto il lascito del Maestro.
La mostra è al momento aperta, come da indicazioni del nuovo DPCM, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17.30.
Per informazioni e prenotazioni 380.1028313 – www.warholsuperpop.it