Una rubrica che nasce dal desiderio di avvicinare maggiormente le persone alle tematiche psicologiche. Conoscere e conoscersi per considerare i problemi, le paure, le sofferenze come opportunità, spesso scomode e sgradite, di fermarci e guardarci dentro per trarre nuova forza, consapevolezza, speranza e fiducia.
A cura della Dott.ssa Monica Rupo
Psicologa – Psicoterapeuta
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto,
vedere in primavera quel che si era visto in estate,
vedere di giorno quel che si era visto di notte.
(Josè Saramago)
Mi presento, mi chiamo Monica Rupo e sono una Psicologa Psicoterapeuta, sono specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica Individuale dell’Adulto conseguito presso la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica di Torino. Ho lavorato per molti anni nel settore delle dipendenze, nello specifico nell’alcol dipendenza, da cui ho attinto un bagaglio di esperienza insostituibile. In questi ultimi anni lavoro come libera professionista e mi mi occupo di aspetti che riguardano la sfera emotiva e relazionale che le persone hanno nei i propri contesti di vita, coppia, famiglia, scuola.
Lavoro con adulti, coppie, adolescenti e genitori di figli adolescenti. In questi anni sono stati fatti molti passi avanti nell’accettazione della Psicologia come scienza che permette di aiutare le persone nei momenti di difficoltà e di sofferenza; che si occupa dunque dell’uomo nella sua globalità e non soltanto negli aspetti patologici del suo comportamento. Questa rubrica rappresenta per me l’occasione di unire due grandi passioni, la psicologia e la lettura/scrittura. Cito una frase di Tiziano Terzani che dice: “Il rispetto nasce dalla conoscenza e la conoscenza richiede impegno, investimento, sforzo.” Perché per conoscere più a fondo noi stessi e gli altri dobbiamo andare oltre le apparenze, oltre la superficie. Dobbiamo dotarci di strumenti che la conoscenza può darci per non rimanere fermi, fissi nelle nostre impressioni, non siamo un fermo immagine ma un movimento che danza e fluttua, cambia e si trasforma nel tempo. Siamo immagini a colori, in bianco e nero, opache, cangianti, nitide, e sfuocate a seconda del tempo, a seconda di come stiamo. Dico spesso ai miei pazienti che uno degli obiettivi della psicologia è capire come funzioniamo, con noi stessi e nei confronti degli altri. Capire ed individuare i meccanismi interiori e relazionali che non funzionano e partono da soli, come una sorta di pilota automatico che si innesca senza che ce ne rendiamo conto, diventare più consapevoli di tali meccanismi ci da la possibilità di tornare in cabina di pilotaggio e riprendere la rotta e la destinazione che scegliamo per noi.
Allacciate le cinture…si parte e buon viaggio!