“Intervista a Fabio Banchio: Uno speciale dedicato alla musica in quarantena, progetti, curiosità e molto altro sull’artista.”
“Intervista a Fabio Banchio: Uno speciale dedicato alla musica in quarantena, progetti, curiosità e molto altro sull’artista.”
Una speciale intervista del curatore della rubrica “Scrivere Canzoni” Beppe Varrone a Fabio Banchio, musicista, arrangiatore, autore di libri e Direttore della Filarmonica Candiolese “A. Vivaldi”. In questo contesto di emergenza sanitaria la sua musica non si è fermata, come la sua carriera e la sua professionalità elogiata in molti eventi di livello mondiale. Laureatosi in Storia della Musica Moderna e Contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ Università di Torino, si è in seguito diplomato presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino in Pianoforte, Composizione e Strumentazione per Orchestra di Fiati. La sua tesi di laurea, dal titolo L’eredità pianistica di Niccolò Paganini, è entrata a far parte della prestigiosa Indiana University Libraries. Ha tenuto recital in Italia ed all’estero, in modo particolare Francia, Svezia ed Argentina, accompagnando artisti di fama internazionale tra cui Fabrizio Bosso, considerato da pubblico e critica uno dei più grandi trombettisti italiani al mondo, e Simona Rodano, già protagonista del tour mondiale del musical Pinocchio, oggi ambasciatrice della lingua e della cultura italiana a New York. È autore della raccolta pianistica Il bianco e il nero e del volume bilingue (oggi giunto alla seconda edizione) I Grandi Maestri Piemontesi della Fisarmonica, presentato nel 2013 a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale del Piemonte. Nel gennaio del 2015, ha diretto in mondovisione dal Teatro Regio di Torino gli inni che hanno ufficialmente aperto i solenni festeggiamenti per il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. Nel maggio del 2019, in occasione del concerto inaugurale dell’Euroschool Festival, con il Coro Piccoli Cantori padre Médaille dell’Istituto Maria Immacolata di Pinerolo si è esibito in mondovisione presso la Basilica Superiore Papale di San Francesco in Assisi. È vice presidente e responsabile del Settore Arte e Cultura dell’Associazione Piemontesi nel Mondo. È docente dei corsi dell’Arte Performer Metodo P.A.S.S. riconosciuti dal Coni e dai conservatori italiani.
Come ti sei organizzato per affrontare questo periodo di chiusura forzata?
Avere a disposizione uno studio musicale digitale ed un’ampia biblioteca mi hanno certamente agevolato. Se a questo aggiungiamo che vivo in una casa di campagna dove è possibile fare musica a qualsiasi ora…, posso certamente ritenermi molto fortunato.
Come hai vissuto il tuo rapporto con la musica?
L’ho vissuto, ovviamente, in modo diverso dal passato ma, comunque, ottimistico. In un momento di tangibile, oggettiva, difficoltà, l’arte rappresenta un insostituibile ancora di salvezza. Come diceva Dostoevskij, “La bellezza salverà il mondo”.
Sei riuscito a seguire i tuoi allievi a distanza?
Per quanto non sia assolutamente paragonabile ad una lezione di tipo tradizionale, l’uso della tecnologia mi ha permesso di mantenere vivo il rapporto con gli allievi, fattore determinante soprattutto per i più piccoli che, oggi più che mai, avvertono la necessità di mantenere vive le relazioni. La cosa più spiacevole è stata quella di comunicare ai bambini del Coro Piccoli Cantori padre Médaille che non saremmo potuti andare a Verona per il nostro concerto di maggio.
C’è un progetto sul quale ti sei dedicato maggiormente?
Con il Maestro Vittorio Sebeglia, giovane e talentuoso violinista dell’Orchestra Accademia Teatro alla Scala, registrerò prossimamente (a porte chiuse…) un concerto che sarà trasmesso in rete. Ho avviato, inoltre, una proficua collaborazione con il Maestro Claudio Fenoglio – Maestro del Coro di Voci Bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino – finalizzata alla realizzazione di nuovi supporti didattici per i cori di voci bianche e gli allievi di canto.
I tuoi primi appuntamenti in vista di una riapertura?
Mi auguro che in autunno possano andare in produzione due spettacoli teatrali dedicati a Mia Martini e Lucio Battisti, quest ultimo insieme ai componenti del Progetto Battisti. Qualora Torino ospiti a settembre il Salone Internazionale del Libro, auspico di poter fare con il Maestro Luca Zanetti alcune presentazioni-concerto del mio libro dedicato ai grandi maestri piemontesi della fisarmonica. Spero, infine, nel mese di novembre, di tenere con la Filarmonica Candiolese A. Vivaldi il tradizionale concerto benefico a favore dell’IRCC di Candiolo.
L’episodio legato alla musica che ti è rimasto impresso durante la quarantena?
Ho particolarmente apprezzato, per lo spirito dell’iniziativa e la qualità dell’interpretazione, l’esecuzione che la violinista Lena Yokoyama ha dedicato al personale sanitario dell’Ospedale Maggiore di Cremona ed ai volontari di Samaritan’s Purse.