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TE LO DICO IN POESIA: “Il gabbiano”

TE LO DICO IN POESIA: “Il gabbiano”

Dal 18 maggio è venuto il tempo di spiccare il volo di nuovo, ognuno aprendo le proprie ali e seguendo la propria rotta. Qualcuno nel frattempo ha spiccato l’ultimo volo, quello che non terminerà più. Dedico questa poesia in particolare al popolo italiano, che sappia di nuovo lasciare il suo nido, in questi mesi vissuto come rifugio e protezione per ritornarci cresciuto e più forte di prima e grato per la protezione che offre. Siamo nati per rinascere, ogni volta in modo nuovo. Buon inizio a tutti.

Ti guardo dall’alto del mio mondo,
appollaiato su questo lampione,
oh uomo della terra,
che ti meravigli e mi guardi estasiato
quando volo nello sconfinato cielo azzurro …
Qui mi riposo e chiudo le ali per un momento
e tu sei sorpreso, ti fermi e aspetti,
osservi il mio sguardo regale, immobile, assente …
Non ti sembra vero
che un minuto prima e uno dopo
io possa farti sognare mondi sconfinati,
formando lassù cerchi colorati con le ali,
il mio garrito evoca nel tuo animo
il senso di libertà che provo …
La mia posa è sorpresa per te
e mi rispetti nell’osservarmi,
tendi la mano verso me,
vorresti toccarmi, ma non lo fai,
per non interrompere la magia del silenzio,
pacato è il momento …
Che penserò mai di te,
oh uomo della terra,
che da sempre provi ad imitarmi per provare l’ebrezza del volo
e sperimentare l’immensità del cielo,
del mio cielo … Tu sei prigioniero della gravità
e non sai cos’è la leggerezza,
il lasciarsi trasportare dal vento,
con le ali spiegate e giocare coi fratelli,
posandosi sul filo d’acqua del mare,
puoi solo immaginare, desiderare, sognare …
Continua a pensarmi così,
un dio del cielo,
che eternamente protegge e prepara te, uomo,
a vivere quel giorno, quell’unico giorno
in cui riuscirai a spiccare il tuo solo,
vero, immenso volo infinito …

Tiziana Calamera Luglio 2017

C’è un linguaggio con cui spiegare gli eventi e il mondo che ci circonda in modo empatico e riflessivo: la poesia, che interpreta in profondità il nostro legame interiore con esso e muove le corde emotive alla ricerca di intuizioni concrete che ci fanno evolvere. Sarà un viaggio alla scoperta del proprio essere, che vi invito a fare con me.

A cura di Tiziana Calamera

Poetessa

Andrea Laruffa

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