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TORINO: “GIAPPONE FIORITO, meraviglie in mostra “

TORINO: “GIAPPONE FIORITO, meraviglie in mostra “

Grazie alla mostra “Giappone fiorito”, in scena dal 24 novembre al 27 gennaio nella splendida cornice torinese del Palazzo Cavour, sarà possibile ammirare alcune importanti opere della tradizione artistica giapponese. Un’esposizione firmata Next Exhibition patrocinata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Torino, prodotta da Artika e curata da Daniel Buso.

Grazie alla mostra “Giappone fiorito”, in scena dal 24 novembre al 27 gennaio nella splendida cornice torinese del Palazzo Cavour, sarà possibile ammirare alcune importanti opere della tradizione artistica giapponese. Un’esposizione firmata Next Exhibition patrocinata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Torino, prodotta da Artika e curata da Daniel Buso.

La mostra si presenta come un viaggio alla scoperta non solo dell’arte
figurativa ma anche della cultura nipponica: accanto alle immagini di artisti celebri del XIX secolo come Hokusai e Hiroshige ed ai tradizionali Ukiyo-e (opere ottenute grazie al lavoro di intagliatori di legno di ciliegio, inchiostratori e stampatori di carta di gelso, nota alla Parigi di fine Ottocento come “carta giapponese”) troviamo anche una selezione di kimono, paraventi, ventagli, fotografie in bianco e nero e colorate successivamente a mano, libri antichi ed armature. Ognuno dei quali corredato da descrizioni che permettono ai visitatori di avvicinarsi ed osservare una cultura che sembra spesso così lontana, e talvolta di scardinare stereotipi legati alla tradizione occidentale.

Chi erano davvero le Geishe? E quale era il ruolo dei Samurai nella società? Uno degli obiettivi della mostra è proprio quello di rispondere a queste domande, e perché no, anche di suscitare la curiosità su elementi inediti in modo da poter approfondire ed ampliare la conoscenza della cultura orientale.

Accanto alle opere dei maestri d’arte giapponesi, troviamo anche quelle
di un italiano, Claudio Massini (Napoli, 1955) che espone immagini che per la grande ricercatezza e complessità tecnica richiamano le strutture ed i colori dell’arte giapponese.

L’esposizione è aperta al pubblico tutti i giorni, compresi i festivi con una selezione di 100 opere appartenenti a tre collezioni private, tra le quali la Collezione Manavello e la collezione Guarneri.

di Federica Pantini con foto di Claudio Bonifazio.